La Scuola IMT celebra la Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza. Quasi 600 gli studenti che hanno partecipato all'incontro "Ragazze con i numeri"

Con “Ragazze con i numeri” la Scuola IMT ha celebrato stamani, nella Chiesa di San Francesco, la Giornata Internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza, proclamata nel 2015 dalle Nazioni Unite per promuovere la piena ed equa partecipazione delle donne nelle scienze. Un evento che ha preso il nome dal titolo di un libro, Ragazze con i numeri. Storie, passioni e sogni di 15 scienziate (Editoriale Scienza), punto di partenza dell’incontro per parlare di temi urgenti come quello dell’equità di genere.

Ad affrontarlo, l’ospite d’onore, Roberta Fulci, autrice del volume, matematica e voce di Radio 3 Scienza in dialogo con la giornalista scientifica Chiara Palmerini, della Scuola IMT. Di fronte a loro una platea attenta e curiosa di quasi 600 studenti che insieme ai loro insegnanti hanno partecipato all’iniziativa.

Dall’etologa e antropologa Jane Goodall, all’astronoma Vera Rubin a Katherine Johnson, la prima matematica afroamericana ad aver partecipato ai programmi della Nasa, Roberta Fulci ha ripercorso, anche attraverso alcuni video, alcune delle biografie riportate nel suo volume. Non sono poi mancati momenti interattivi con giochi che hanno accompagnato le ragazze e i ragazzi sulle orme della matematica iraniana Maryam Mirzakhani, prima vincitrice donna della Medaglia Fields.

“Quante sono le donne nella scienza? Non mi sono posta questa domanda finché non ho concluso l’Università perché il mio percorso è stato positivo – ha detto Fulci – la consapevolezza che qualcosa non andasse è arrivata più tardi. Pensiamo ad esempio a quanto il gender gap diventi evidente nella scelta degli esperti fatta dai media per programmi e trasmissioni televisive: solo il 36% delle scienziate è donna, ma addirittura il 18%, quindi la metà, è intervistato come esperto in favore dei colleghi maschi”.

Emiliano Ricciardi, Professore Ordinario della Scuola IMT e Delegato del Direttore Pietro Pietrini per le Politiche Sociali, ha spiegato così il significato dell’iniziativa aprendo l’evento: "Abbiamo sempre voluto declinare la ricerca che svolgiamo alla Scuola IMT nel suo aspetto più ricco: quello sociale. Per questo ci rivolgiamo ai giovani e ci auguriamo che presto non ci sia più bisogno di affrontare temi come quelli dell’equità di genere, bullismo e razzismo perché finalmente superati".

“Si può essere scienziati e scienziate, uomini e donne in tanti e diversi modi, vi vorrei lasciare con questo messaggio”, sono state le parole conclusive di Chiara Palmerini.

L’incontro “Ragazze con i numeri”, dedicato alle scuole secondarie di I e II grado, è stato organizzato in collaborazione con l’Ufficio Scolastico di Lucca e Massa Carrara, su iniziativa del Comitato Unico di Garanzia (CUG) della Scuola ed è il primo di un ricco cartellone di appuntamenti, “La ricerca va a scuola”, che accompagnerà docenti e studenti delle Scuole secondarie fino al 25 maggio.

Il prossimo evento? Il 28 febbraio con “Le potenzialità del cervello nell’adolescente. Un acceleratore senza freni” tenuto da Luca Cecchetti, ricercatore in Psicologia della Scuola.

Tuesday 11 February 2020 - 15:16