La Scuola IMT capofila del primo dottorato nazionale in Cybersecurity

Coinvolte 22 università, il Cnr e dieci aziende

È la Scuola IMT Alti Studi di Lucca l’università capofila del primo dottorato nazionale in cybersecurity, in partenza il prossimo novembre.

Progettato in collaborazione con il Laboratorio Nazionale di Cybersecurity del Consorzio Interuniversitario Nazionale di Informatica (Cini) e con l’Agenzia di Cybersicurezza Nazionale (ACN), con cui verrà stipulata apposita convenzione, il dottorato ha l’obiettivo di formare una nuova generazione professionisti ad altissima preparazione in grado di sviluppare infrastrutture digitali sicure e affidabili per rispondere ad attacchi informatici sempre più raffinati.

La Scuola IMT si delinea così come università all’avanguardia nel panorama nazionale della cybersecurity, una delle tematiche di punta del PNRR.

Il dottorato nazionale è coordinato dal professor Rocco De Nicola, Rettore della Scuola IMT, vice-direttore del Laboratorio Nazionale di Cybersecurity del CINI e direttore del Centro di Competenza su Cybersecurity della Regione Toscana (C3T). De Nicola ha anche curato con Roberto Baldoni, attuale direttore dell’ACN e con il direttore del Laboratorio Nazionale di Cybersecurity Paolo Prinetto “Il futuro della cybersecurity in Italia: ambiti progettuali strategici” nel quale già quattro anni fa si delineavano le strategie per rendere il nostro Paese più resiliente agli attacchi informatici.

“Lavoriamo alla costruzione di un dottorato nazionale in cybersicurezza da più di quattro anni - dichiara il Rettore Rocco De Nicola - i tanti attacchi informatici a servizi essenziali, la presa di coscienza della carenza di esperti e i fondi PNRR ne hanno oggi reso possibile l’attivazione. Con questo dottorato la Scuola IMT si pone all’avanguardia a livello nazionale su un tema cruciale per il Paese, ma al passo con i tempi sono anche le altre iniziative di formazione in merito alla transizione al digitale delle imprese e alle nuove specializzazioni degli avvocati, penso al dottorato in Management of Digital Transformation, che sarà svolto in collaborazione con sette aziende leader a livello nazionale e due locali, Lucart e Selene, e al Master in diritto sportivo, definito assieme all’Associazione italiana avvocati dello sport e all’Ordine degli avvocati di Lucca. La Scuola IMT è ormai ben attestata a livello nazionale, ma non perde mai di vista il legame con il territorio, come dimostrano queste iniziative e i numerosi progetti in corso nell’ambito della formazione dottorale ordinaria”.

Il dottorato nazionale in Cybersecurity, che ha recentemente ricevuto l’accreditamento dell’Anvur, Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e del Ministero dell’università e della ricerca, si articola in quattro curriculum: Foundational Aspects in Cybersecurity, Software, System and Infrastructure Security, Data Governance & Protection, Human, Economic, and Legal Aspects in Cybersecurity.

Il bando per 38 borse è aperto ed è possibile candidarsi entro il 3 ottobre 2022 all’indirizzo: http://imt.lu/phd-cysec

Gli enti partecipanti sono: Consiglio Nazionale delle Ricerche, Gran Sasso Science Institute, Politecnico di Torino, Scuola Superiore Sant’Anna, Università Ca’ Foscari di Venezia, Università degli Studi Aldo Moro di Bari, Università degli Studi del Sannio, Università degli Studi di Camerino, Università degli Studi di Catania, Università degli Studi di Firenze, Università degli Studi di Napoli Federico II, Università degli Studi di Palermo, Università degli Studi di Salerno, Università degli Studi di Siena, Università della Calabria, Università di Pisa, Università di Udine, Università Politecnica delle Marche, Università di Genova, Università degli Studi di Trento, Politecnico di Bari, Università di Bologna, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata".

 

 

Venerdì 5 Agosto 2022 - 12:49