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Dottorato di Interesse Nazionale in Cybersicurezza

Dottorato di Interesse Nazionale in Cybersicurezza

Coordinatore: Rocco De Nicola

Ateneo capofila: Scuola IMT Alti Studi Lucca

Atenei ed enti associati: Consiglio Nazionale delle Ricerche, Gran Sasso Science Institute, Politecnico di Torino, Scuola Superiore Sant’Anna, Università Ca’ Foscari Venezia, Università degli Studi Aldo Moro di Bari, Università degli Studi del Sannio, Università degli Studi di Camerino, Università degli Studi di Catania, Università degli Studi di Firenze, Università degli Studi di Napoli Federico II, Università degli Studi di Palermo, Università degli Studi di Salerno, Università degli Studi di Siena, Università della Calabria, Università di Pisa, Università di Udine, Università Politecnica delle Marche, Università di Genova, Università degli Studi di Trento, Politecnico di Bari, Università di Bologna, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", Università degli Studi dell'Insubria, Università degli Studi di Napoli "Parthenope".

Obiettivi generali

Proteggere da attacchi informatici gli ambienti ibridi a cui molte organizzazioni sono passate è diventato sempre più difficile. L'adozione del cloud, il lavoro da remoto, la mobilità stanno mettendo a dura prova le capacità di difesa delle aziende e delle amministrazioni pubbliche di tutto il mondo. Per fronteggiare attacchi sempre più sofisticati, sotto forma di zero-day e nuovi malware, serve un mix di tecnologia e best practice, ma soprattutto servono persone con ottime conoscenze tecniche, legali e organizzative, in grado di limitare il divario tra le competenze necessarie e quelle disponibili nel campo della cybersicurezza, visto che questa sta sempre più incorporando il valore della tutela dei diritti nel cyberspazio. Anche se il campo della cybersicurezza si è espanso esponenzialmente nell'ultimo decennio, il fatto che la forza lavoro nel campo non sia aumentata adeguatamente è ormai evidente. Il numero di lavoratori specializzati e qualificati non è sufficiente a soddisfare la domanda, e i mercati del lavoro nazionali sono sconvolti in tutto il mondo, Europa compresa, come conseguenza.

Il corso di dottorato di ricerca di interesse nazionale in Cybersicurezza (Ph.D.-CySec) prepara ad analizzare e risolvere un ampio spettro di problemi relativi a diversi aspetti della cybersicurezza, tutti con un elevato interesse istituzionale, sociale e industriale, con l'obiettivo primario di identificare, di volta in volta, le soluzioni più efficaci in funzione dell’obiettivo e del dominio di applicazione. Le opportunità sono quindi sia in ambito accademico, in varie discipline (ingegneria, informatica, economia, legale e gestionale), sia nel settore pubblico, ivi compresa l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, sia nei laboratori di ricerca, nei centri di studio e nei centri di competenza, sia nei settori privati per servizi, sicurezza industriale e consulenze professionali.

L'obiettivo principale del dottorato di interesse nazionale Ph.D. - CySec è quello di formare una nuova generazione di studiosi, e futuri responsabili, che possano supportare e aumentare la resilienza di cittadini, istituzioni pubbliche e imprese rispetto ad attacchi informatici, sviluppando e implementando correttamente processi e infrastrutture digitali più sicure e affidabili.

Obiettivi formativi

Durante il percorso dottorale, gli allievi impareranno ad affrontare i problemi di sicurezza informatica da diverse prospettive, all'interno di un team inter- e multi-disciplinare di esperti di altri campi e avranno la possibilità di affrontare casi di studio reali proposti da attori e stakeholder sia del settore privato sia di quello pubblico. Al termine del dottorato, gli allievi saranno in grado di affrontare la crescente complessità degli attacchi informatici, grazie a un approccio olistico che abbraccia aspetti tecnologici, economici, umani, sociali e legali. Gli sbocchi professionali comprendono, oltre alla carriera accademica, ruoli manageriali nel settore privato e nella pubblica amministrazione, in enti governativi, nonché l'inserimento in organismi di ricerca di vario tipo che richiedono professionisti, esperti e dirigenti caratterizzati da solide competenze scientifiche, background tecnologico e metodologico in cybersicurezza.

Per raggiungere tali obiettivi, il dottorato di interesse nazionale Ph.D. - CySec propone un forte approccio multidisciplinare e interdisciplinare fornendo una formazione di base di ampio respiro e concentrandosi su alcuni ambiti di specializzazione. Saranno ammessi al dottorato studenti con diverso background formativo che va dall’informatico, all’ingegnere dell’informazione, al matematico, al fisico fino all’esperto legale, all’economista e allo scienziato sociale. Il piano didattico, grazie alla numerosità e alla diversificazione culturale del collegio docenti, prevederà percorsi specializzati ritagliati sulle competenze in ingresso che punteranno ad offrire una visione olistica della cyber sicurezza ma allo stesso tempo a specializzare in diversi ambiti chiave attraverso i quattro diversi curriculum descritti di seguito.

  • Il curriculum in Foundational Aspects in Cybersecurity offre un background scientifico per l’avanzamento della ricerca in materia di sicurezza informatica, che include elementi di crittografia, intelligenza artificiale, programmazione sicura, calcolo distribuito, metodi formali e linguaggi, e ulteriori contributi innovativi alla ricerca sulla sicurezza informatica. A conclusione del percorso dottorale, l’allievo sarà in grado di collaborare con gruppi di ricerca nel mondo accademico e in centri di ricerca privati o pubblici.
  • Il curriculum in Software, System, and Infrastructure Security mira a fornire le conoscenze scientifiche, tecnologiche e metodologiche necessarie per affrontare, in modo appropriato e proattivo, i principali problemi posti dalla sicurezza di sistemi e infrastrutture di varia natura e complessità, inclusi software, hardware e sistemi di comunicazione, caratterizzati da requisiti di sicurezza e resilienza diversi, a seconda del loro specifico campo di applicazione. A conclusione del percorso dottorale, l’allievo sarà in grado di collaborare con team multidisciplinari per affrontare, dal punto di vista sia tecnologico sia operativo, i vari aspetti di sicurezza dei sistemi e delle infrastrutture, comprese quelle critiche.
  • Il curriculum in Data Governance & Protection affronta temi relativi alla necessità di archiviare ed elaborare i dati in modo efficace ed efficiente, di fare affidamento su piattaforme di elaborazione scalabili, efficienti e affidabili e altre questioni relative alla riservatezza e all'integrità dei dati e dell'elaborazione. A conclusione del percorso dottorale, l’allievo padroneggerà i metodi e le tecnologie per il controllo dell'accesso ai dati e la regolamentazione del loro utilizzo, riducendo al minimo l’impatto sull'utente finale e garantendo riservatezza, integrità e disponibilità dei dati in tutto il ciclo di vita dei dati stessi, dalla creazione alla elaborazione, alla trasmissione e alla memorizzazione.
  • Il curriculum in Human, Economic, and Legal Aspects in Cybersecurity è rivolto principalmente a candidati con un background non STEM, a cui fornisce una solida conoscenza degli aspetti tecnici della sicurezza informatica utilizzati per comprendere e affrontare i rischi potenziali o esistenti per la sicurezza informatica e padroneggiare le strategie necessarie per ridurli e proteggere le informazioni sensibili. I profili in uscita possiederanno le necessarie conoscenze e competenze tecniche nell’ambito delle tecnologie dell'informazione, saranno in grado di comprendere il quadro socio-giuridico generale in cui operano e di progettare processi operativi in linea con gli standard di tutela dei diritti fondamentali, gli obblighi normativi, le politiche internazionali e le implicazioni economiche.

Gli sbocchi professionali comprendono, oltre alla carriera accademica, ruoli manageriali nel settore privato e nella pubblica amministrazione, in enti governativi, nonché l'inserimento in organismi di ricerca di vario tipo che richiedono professionisti, esperti e dirigenti caratterizzati da solide competenze scientifiche, background tecnologico e metodologico in cybersicurezza.

​​Progetti di ricerca

Le descrizioni dei progetti e dei temi di ricerca tra cui i candidati/le candidate hanno possibilità di scegliere sono disponibili nel bando. La Commissione di Concorso si riserva di individuare  la tematica di ricerca che meglio si adatta alle competenze e agli interessi dei candidati ammessi/delle candidate ammesse.

Collegio Docenti

  • Prof. Rocco De Nicola (Professore ordinario di Informatica, Scuola IMT)

  • Prof.ssa Annalisa Appice (Professore associato di Sistemi di elaborazione delle informazioni, Università degli Studi Aldo Moro di Bari)

  • Prof. Alessandro Armando (Professore ordinario di Sistemi di elaborazione delle informazioni, Università di Genova)

  • Prof. Andrea Averardi (Professore associato di Diritto amministrativo, Scuola IMT)

  • Prof. Marco Baldi (Professore associato di Telecomunicazioni, Università Politecnica delle Marche)

  • Prof. Mauro Barni (Professore ordinario di Telecomunicazioni, Università degli Studi di Siena)

  • Prof. Sebastiano Battiato (Professore ordinario di Informatica, Università degli Studi di Catania)

  • Dott. Alessandro Biondi (Ricercatore in Sistemi di elaborazione delle informazioni, Scuola Superiore Sant’Anna)

  • Prof. Francesco Antonio Buccafurri (Professore ordinario di Sistemi di elaborazione delle informazioni, Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria) 

  • Prof. Danilo Caivano (Professore ordinario in Sistemi di elaborazione delle informazioni, Università degli Studi Aldo Moro di Bari)

  • Prof. Franco Callegati (Professore associato confermato di Telecomunicazioni, Università di Bologna)

  • Prof. Gabriele Costa (Professore associato di Informatica, Scuola IMT)

  • Prof. Domenico Cotroneo (Professore ordinario in Sistemi di elaborazione delle informazioni, Università degli Studi di Napoli Federico II)

  • Prof. Bruno Crispo (Professore ordinario di Informatica, Università degli Studi di Trento)

  • Prof.ssa Alessandra De Paola (Professore associato in Sistemi di elaborazione delle informazioni, Università degli Studi di Palermo)

  • Prof. Alfredo De Santis (Professore ordinario di Informatica, Università degli Studi di Salerno)

  • Prof. Gianluca Dini (Professore ordinario di Sistemi di elaborazione delle informazioni, Università di Pisa)

  • Prof.ssa Elena Ferrari (Professore ordinario di Informatica, Università degli Studi dell'Insubria)

  • Prof. Gian-Luigi Ferrari (Professore ordinario di Informatica, Università di Pisa)

  • Prof. Riccardo Focardi (Professore ordinario di Informatica, Università Ca’ Foscari Venezia)

  • Prof. Gian Luca Foresti (Professore ordinario di Informatica, Università degli Studi di Udine)

  • Prof. Angelo Furfaro (Professore associato in Sistemi di elaborazione delle informazioni, Università della Calabria)

  • Prof. Giuseppe Lo Re (Professore ordinario in Sistemi di elaborazione delle informazioni, Università degli Studi di Palermo)

  • Prof. Vincenzo Loia (Professore ordinario di Informatica, Università degli Studi di Salerno)

  • Prof. Michele Loreti (Professore ordinario di Informatica, Università degli Studi di Camerino)

  • Prof.ssa Flaminia Luccio (Professore associato di Informatica, Università Ca' Foscari Venezia)

  • Dott. Fabio Martinelli (Dirigente di ricerca, Istituto di Informatica e Telematica - CNR)

  • Dott. Marco Morana (Ricercatore in Sistemi di elaborazione delle informazioni, Università degli Studi di Palermo)

  • Prof.ssa Gaetana Morgante (Professore ordinario di Diritto penale, Scuola Superiore Sant’Anna)

  • Prof. Patrizio Pelliccione (Professore ordinario di Informatica, GSSI)

  • Dott.ssa Marinella Petrocchi (Primo ricercatore, Istituto di Informatica e Telematica - CNR)

  • Prof. Paolo Prinetto (Professore ordinario in Sistemi di elaborazione delle informazioni, Scuola IMT e Politecnico di Torino)

  • Prof. Andrea Pugliese (Professore associato in Sistemi di elaborazione delle informazioni, Università della Calabria)

  • Prof. Rosario Pugliese (Professore ordinario di Informatica, Università degli Studi di Firenze)

  • Prof. Luigi Romano (Professore ordinario di Informatica, Università degli Studi di Napoli Parthenope)

  • Prof. Michele Ruta (Professore ordinario in Sistemi di elaborazione delle informazioni, Politecnico di Bari)

  • Prof.ssa Pierangela Samarati (Professore ordinario di Informatica, Università degli Studi di Milano)

  • Prof. Alessandro Savino (Ricercatore in Sistemi di elaborazione delle informazioni, Politecnico di Torino)

  • Prof.ssa Caterina Sganga (Professore associato di Diritto privato comparato, Scuola Superiore Sant’Anna)

  • Prof. Andrea Simoncini (Professore ordinario di Diritto costituzionale, Università degli Studi di Firenze)

  • Dott. Maurizio Tesconi (Primo ricercatore, Istituto di Informatica e Telematica -  CNR)

  • Prof. Emilio Tuosto (Professore associato di Informatica, GSSI)

  • Dott. Luca Verderame (Assistant professor in Sistemi di elaborazione delle informazioni, Università di Genova)

  • Prof. Aaron Visaggio (Professore associato di Sistemi di elaborazione delle informazioni, Università degli Studi del Sannio)