Alla Scuola IMT la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2023/24

Si è svolta oggi nella chiesa di San Francesco la cerimonia di inaugurazione del nuovo anno accademico della Scuola IMT.

Ad aprire la cerimonia i saluti istituzionali del presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Marcello Bertocchini, quelli del presidente della Provincia di Lucca, Luca Menesini, del sindaco del Comune di Lucca, Mario Pardini e dell’assessora regionale all'Istruzione, formazione professionale, università e ricerca, impiego, relazioni internazionali e politiche di genere, Alessandra Nardini.

A seguire, dopo la lettura del messaggio inviato dal Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, la prolusione del Rettore Rocco De Nicola, al suo terzo anno di mandato. Dopo aver ripercorso le tappe più importanti nella storia della Scuola IMT fin dalla sua istituzione, avvenuta il 18 novembre 2005, De Nicola ha evidenziato quale sia oggi il ruolo della Scuola in quanto parte del sistema universitario di fronte alle sfide che investono l’Italia e l’Europa 

“Sfide - definite dal Rettore De Nicola  - complesse e interconnesse che definiscono il presente e il futuro delle società, dell'ambiente e dell'economia globale che includono il cambiamento climatico, le crisi ambientali, l'instabilità politica, le grandi migrazioni e la sostenibilità alimentare, ma anche la complessità degli intrecci tra sistemi cyber-fisici e umani, le identità culturali, politiche, sociali ed economiche, i rapporti tra sfera privata e sfera pubblica” 

Il Rettore ha poi sottilineato la caratteristica distintiva della Scuola IMT che risiede nella struttura organizzativa stessa, volutamente non basata su discipline, ma sulla inter e multidisciplinarietà; un impianto che può vantare fin dalla sua nascita e sul cui modello oggi le più importanti istituzioni di ricerca internazionali si stanno organizzando:

“Sin dalla sua fondazione, la Scuola IMT è stata concepita, con visionario precorrimento degli sviluppi che sono oggi sotto gli occhi di tutti, come istituzione attrezzata ad analizzare e affrontare la complessità attraverso un approccio inter- e multi-disciplinare guidato dai problemi e dai casi, che viene trasferito agli studenti, ai dottorandi, ai ricercatori e agli enti pubblici e alle organizzazioni private con i quali IMT ha sempre più intense collaborazioni.”

Dopo una panoramica sui corsi di dottorato in Analisi e Gestione del Patrimonio

Culturale, Gestione della Transizione Digitale, Neuroscienze, Economia, Scienza dei Sistemi e Cybersicurezza, quello in Management of Digital Transformation in collaborazione con le aziende, il Dottorato Nazionale in Cybersecurity e quello in Social Sciences for Sustainability and Wellbeing, che puntano a mettere in grado i dottorandi di innovare e affrontare la complessità dei problemi del presente, De Nicola ha portato l’attenzione sulle altre inziative iniziative di formazione sviluppate con altre università italiane e straniere, tra cui Lauree magistrali e Master che “permetteranno di sviluppare partnership strategiche, aumentare la visibilità della Scuola e dei suoi ricercatori e ampliare il bacino di attrazione dei dottorati” ma anche gli sforzi e la volontà di far rete con altre istituzioni universitarie in Italia e all’estero:

“Potenzieremo i rapporti con le altre sei Scuole ad Ordinamento Speciale in Italia, la Scuola Normale Superiore e la Scuola Superiore Sant’Anna a Pisa, la SISSA a Trieste, lo IUSS a Pavia, e il GSSI all’Aquila, cui si è aggiunta da pochissimo la Scuola Superiore Meridionale. Con loro, anche grazie a finanziamenti specifici del Ministero Università e Ricerca, abbiamo definito una serie di progetti congiunti che permetteranno di mettere in atto iniziative ambiziose che puntino a ribadire la diversità ed il ruolo “speciale” delle sette Scuole all’interno del panorama della formazione avanzata nel nostro Paese”.

Non è mancato il riferimento al territorio, con cui la Scuola ha sempre più stretti rapporti di colalborazione e il numero sempre crescente di iniziative pensate per le scuole e il pubblico in generale: 

“Abbiamo in essere accordi con le realtà del territorio, regionali e nazionali per progettare assieme il futuro dei nostri borghi, delle nostre città, del nostro Paese e abbiamo sottoscritto numerosi accordi con realtà locali del mondo del lavoro, delle imprese, delle istituzioni, del terzo settore, del patrimonio culturale coinvolgendo i membri della comunità nelle nostre attività di ricerca, di divulgazione e di impegno istituzionale, sociale, culturale ed economico”. 

Tra i vari riconoscimenti ottenuti dalla Scuola IMT, quello dell’inserimento tra i "Dipartimenti di Eccellenza” che garantirà alla Scuola un finanziamento aggiuntivo di circa 5 milioni di euro per i prossimi 5 anni (un milione all'anno) e che permetteranno di proseguire nella politca di crescita, effettuando  nuove assunzioni e ulteriori investimenti. 

“I successi ripetuti in queste graduatorie e in generale le attività dei professori e dei ricercatori hanno fatto sì che i finanziamenti provenienti dai fondi di finanziamento ministeriali ordinari e da progetti di ricerca aumentassero nel corso degli anni, passando da 1,5 milioni nel 2006 a quasi 13 milioni nel 2023” 

Il Rettore ha poi sottolineato la crescita della Scuola negli ultimi tre anni, gli sforzi fatti per creare nuovi spazi e il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio: “Sono certamente state operazioni importanti, ma ancora insufficienti a rispondere alle ambizioni di crescita della Scuola, ed è qui che chiediamo il supporto della città, affinché l’espansione della Scuola, con la sua sempre maggiore attrattività verso nuovi studenti, i crescenti risultati nella ricerca e il maggiore, costante impegno verso la cittadinanza, non debba fermarsi per la carenza di uffici e laboratori”.

A tutte le componenti della Scuola De Nicola ha poi rivolto un sentito ringraziamento per il prezioso contributo dato e un caloroso saluto alle nuove allieve e ai nuovi allievi che si sono appena uniti alla Scuola.

Infine, un pensiero alla preoccupante escalation dei conflitti internazionali:

“Il nostro pensiero solidale è rivolto a tutte le vittime delle guerre. Come istituzione, manteniamo una posizione neutrale e non ci schieriamo e non ci schiereremo a favore di uno schieramento bellico (...) anche quando non condividiamo le azioni degli Stati, non boicotteremo i ricercatori e i professori, al fine di lasciare una speranza a coloro che si oppongono alle scelte violente dei propri governi. A tal proposito gli organi della Scuola IMT hanno già deliberato la messa a bando di sei borse di studio per ospitare ricercatori e professori provenienti da zone a rischio. L'auspicio unanime della nostra comunità è la pace, che può essere garantita solo attraverso azioni diplomatiche.” 

Dopo un momento musicale che ha visto protagonista l'ensemble di trombe del Conservatorio Luigi Boccherini è stata Elena Bottinelli, Head of Digital Transition  and Transformation, Gruppo San Donato a dare ufficialmente avvio all’inizio dell’anno accademico, con una Lectio Magistralis dal titolo: Il rapporto fra sanità pubblica e privata. Le sfide sociali e digitali. 

Fra le tante autorità e rappresentanti istituzionali erano presenti: il prefetto Giuseppa Scaduto, il questore Dario Sallustio, il procuratore capo Domenico Manzione, il senatore Marcello Pera, l’assessore regionale alle Infrastrutture, mobilità e governo del territorio Stefano Baccelli, Valter Tamburini, presidente della Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest, Massimiliano Baldini, consigliere regionale, Giuseppe Magliocco, comandante regionale della Guardia di Finanza, Arturo Sessa, comandante provinciale dei Carabinieri di Lucca, Marco Querqui, comandante provinciale della Guardia di Finanza, Andrea Cassarà, comandante della Compagnia Arma dei Carabinieri, Gilberto Giunti, vicecomandante dei Vigili del Fuoco, Giovanni Minniti, vicesindaco del Comune di Lucca, Simona Testaferrata assessora all’istruzione del Comune di Lucca. 

In rappresentanza delle Università erano presenti:  Luigi Ambrosio, Direttore della Scuola Normale Superiore, Alessandra Petrucci, Rettrice dell’Università degli Studi di Firenze, Tomaso Montanari, Rettore dell’Università per stranieri di Siena, Roberto Di Pietra, Rettore dell’Università di Siena, Riccardo Pietrabissa, Rettore dello Iuss di Pavia, Giuseppe Iannaccone Prorettore vicario dell’Università di Pisa, Alessandro Nuvolari, Direttore dell’Istituto di Economia della Scuola Sant'Anna, Crespi Giovanni Paolo Crespi, Delegato alla Faculty dell’Università Carlo Cattaneo. 

 









 

Saturday 18 November 2023 - 6:52