Quando l'Arte diventa propaganda: tra fascismo, colonialismo e campagne in Africa. Oggi venerdì 15 novembre "Colonialism and its images", primo seminario congiunto tra Scuola IMT Alti Studi Lucca e Sant'Anna di Pisa

15 novembre 2019

Razza, inclusione e propaganda attraverso le immagini: sono gli argomenti del workshop Colonialism and its images, il primo seminario congiunto della Scuola IMT Alti Studi Lucca e della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa in programma oggi venerdì 15 novembre alle ore 14.00 nel complesso di San Francesco (piazza San Francesco) a Lucca. Organizzato da Barbara Henry, docente di Filosofia politica dell’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo) della Scuola Sant’Anna e da Alberto Pirni, docente di Etica Pubblica dell’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo) della Scuola Sant’Anna, e da Emanuele Pellegrini, docente di Storia dell’Arte della Scuola IMT Alti Studi Lucca, il workshop vede il sostegno della sua unità di ricerca LYNX – Centre for the Interdisciplinary Analysis of Images e la presenza della storica dell’arte Giuliana Tomasella (Università di Padova), dello storico e filosofo Mario Coglitore (Ca’ Foscari Università di Venezia) e della storica dell’arte Agnese Ghezzi (Scuola IMT Alti Studi Lucca).

“Partendo da percorsi di ricerca comuni e comuni aree di interesse – spiega Barbara Henry – questo seminario intende promuovere il dialogo tra le due istituzioni e costituisce l'avvio di una più estesa collaborazione. Il tema di questo primo incontro congiunto, il colonialismo e la sua declinazione visiva, intende affrontare alcuni dei temi che sono tuttora vivi, come il problema della razza, dell'inclusione e dell'uso delle immagini a fini propagandistici”.

Quando il Fascismo riconobbe il potenziale dell’arte per la propria propaganda nella costruzione dell’immaginario coloniale? E quali strategie adoperò per usare le arti figurative al servizio della politica espansionistica di Mussolini? A queste domande cerca di rispondere Giuliana Tomasella nella sua relazione su Art and Colonialism: the representation of African 'otherness' in the Fascist Italy. Some food for thought, analizzando alcune mostre realizzate in Italia negli anni ’30.

Mario Coglitore si sofferma invece sul tema The colours of the novel. Alberto Della Valle illustratori for Emilio Salgari, approfondendo il contesto delle conquiste coloniali in cui questi due personaggi operarono.

Di Images and Imagery: Intersection between Photography, Colonialism and Anthropology in Italy (1861-1911) si occupa Agnese Ghezzi dimostrando che le immagini non erano semplici fonti illustrate ma parte attiva della propaganda coloniale, in particolare nella fase precedente alla campagna di Libia. A queste relazioni segue il dibattito con gli interventi di Linda Bertelli, Barbara Henry, Emanuele Pellegrini e Alberto Pirni.