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Paesaggio e patrimonio culturale in Italia: dalla tutela al degrado

28 September 2012
Biblioteca IMT Alti Studi - Piazza San Ponziano
Salvatore Settis, archeologo e storico dell’arte, già Direttore del Getty Research Institute di Los Angeles e della Scuola Normale di Pisa, terrà una conferenza dal titolo “Paesaggio e patrimonio culturale in Italia: dalla tutela al degrado”. L’intervento, aperto al pubblico, sarà corredato da immagini e notizie raccolte sul territorio italiano, testimonianze di una devastazione ambientale che colpisce individui e collettività. A poche settimane dal lancio del prossimo libro, in uscita con Einaudi, il Professor Settis, invitato a Lucca dall’Istituto universitario IMT Alti Studi, fa il punto sullo stato del degrado culturale, istituzionale e civile che ha investito il Paese, per invitare a un’azione che coinvolga ognuno in prima persona. Già nel suo ultimo volume, “Paesaggio Costituzione cemento”, edito da Einaudi nel 2010, Settis ha esplorato il baratro che separa i principi di difesa e tutela del territorio sanciti dalla Costituzione dalla realtà di degrado dello spazio abitato dai cittadini. «Il degrado di cui stiamo parlando non riguarda solo la forma del paesaggio e dell'ambiente, e nemmeno solo gli inquinamenti, i veleni, le sofferenze che ne nascono e ci affliggono, è una forma di declino complessivo delle regole del vivere comune, reso possibile da indifferenza, leggi contraddittorie - aggirate con disinvoltura -, malcostume diffuso e monetizzazione di ogni valore». Con la consueta passione, abbinata all’analisi di cifre, scenari economici, fonti legislative e amministrative, il professore spiega come la battaglia per la tutela del paesaggio e del patrimonio culturale sia innanzitutto una battaglia civile, un investimento sul futuro. Salvatore Settis, archeologo e storico dell’arte di fama internazionale, è stato Direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa dal 1999 al 2010. Ha inoltre diretto il Getty Research Institute di Los Angeles dal 1994 al 1999, ed è stato Presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali dal 2007 al 2009. È membro di numerose accademie internazionali, dell'Accademia Nazionale dei Lincei ed è stato membro fondatore dell’European Research Council. Come editorialista per “La Repubblica” e “Il Sole 24 Ore”, ha concentrato negli ultimi anni le sue riflessioni sulla denuncia del paesaggio come «il grande malato d’Italia». Il suo “Italia S.p.a. L'assalto al patrimonio culturale”, ha vinto nel 2003 il premio Viareggio nella categoria Saggistica. Tra le tappe del suo percorso di studi e di impegno per la tutela del patrimonio culturale italiano: il volume “Battaglie senza eroi. I beni culturali tra istituzioni e profitto”, pubblicato per Electa nel 2005, e la laurea honoris causa in Giurisprudenza conferita dalle Università di Padova e di Roma Tor Vergata.